Carbonara e Borgofranco, sì alla fusione

di di Francesco Romani
L’aggregazione passa con l’88%, nasce Borgocarbonara. Esultano i due sindaci, che pensano già a nuovi matrimoni

Carbonara di Po e Borgofranco sul Po hanno scelto. Il Comune sarà fuso in un’unica amministrazione che andrà al voto fra qualche mese, una volta indette le amministrative a livello nazionale. Il nome scelto per il nuovo Comune è quello di Borgocarbonara. Massiccio il dato dei favorevoli all’aggregazione: 89,5% a Borgofranco e 87,7% a Carbonara. Un plebiscito per il nuovo piccolo comune che assieme farà poco più di 2mila abitanti. Una dimensione ancora modesta rispetto agli standard regionali e che nel prossimo futuro potrebbe vedere una nuova aggregazione con Magnacavallo, Comune rimasto alla finestra ad attendere l’esito di questa consultazione.

Consultazione che nella larghezza dell’adesione alla proposta lanciata dai due sindaci Paola Motta di Carbonara e Lisetta Superbi di Borgofranco ha dato un nuovo segnale incoraggiante per chi si appresta a fare nuova fusioni, anche considerando che l’area del Destra Secchia è la più parcellizzata e che quindi necessita di progressive aggregazioni. E che finora ne sono andate a segno tre su tre: Sermide e Felonica prima, Villa Poma, Revere e Pieve di Coriano poi ed infine ieri Carbonara e Borgofranco. Non altissima invece l’affluenza al voto che fa segnare un 36,7% a Borgofranco sul Po ed un 48,6% a Carbonara di Po. Un dato ininfluente poiché la legge regionale non prevede quorum.

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Gli uffici elettorali hanno iniziato a fornire i dati già attorno alle 23,30, appena mezz’ora dopo la chiusura dei seggi che si erano aperti alle sette del mattino. Poco dopo la mezzanotte, all’interno del municipio di Carbonara si è svolto un piccolo momento di festa al quale hanno partecipato numerosi cittadini, amministratori ed i due sindaci, soddisfatti per questa larga vittoria del sì.

«Sono felicissima di come è andata – ha detto a caldo Lisetta Superbi, sindaco di Borgofranco – I cittadini hanno accolto e capito l’importanza di questa fusione che è fondamentale per andare avanti. C’è stata una buona partecipazione al voto considerando il periodo politico che stiamo vivendo». Chiaro anche il messaggio che emerge dalle urne: «C’è bisogno di essere più compatti ed uniti. Penso che qualche merito lo possono avere anche le amministrazioni, che hanno lavorato bene. Rispetto alle percentuali che ci sono state anche recentemente, questa ha una adesione straordinaria dei cittadini».

«L’esito è stato molto positivo – ha fatto eco Paola Motta, collega di Carbonara – Hanno apprezzato le nostre proposte. I cittadini hanno condiviso la nostra linea ed è un segnale, assieme agli altri sindaci che hanno portato avanti le altre fusioni che serve smuovere un certo immobilismo del territorio. Questo – ha annunciato il sindaco – è solo il primo passo verso un altro passaggio più importante e più grande per il nostro territorio».

Per quanto riguarda la scelta del nome, stravince Borgocarbonara con 639 preferenze, seguito a larghissima distanza da Padus (98) ed Eridano (92). Trentotto, infine, i cittadini che hanno preferito non ritirare la scheda del nome. La convalida del risultato è avvenuta seduta stante attraverso l’organo di controllo presieduto dal segretario comunale Marco Giavarina. effetto della prima fusione regionale con le nuove regole.

(ha collaborato Giorgio Pinotti)
 










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