Il percorso traccia una linea curva che da Casalromano arrivare fino a Bozzolo, passando per Canneto, Rivarolo Mantovano e San Martino dall’Argine. È stato un raid di diverse ore, durato tutta la notte, quello di una banda di ladri che ha messo a segno sei spaccate prendendo di mira soprattutto le farmacie. Pochi dubbi che i furti siano opera della stessa gang: in tutti i casi hanno infranto porte e vetrine con le coperture di ghisa dei tombini.
Più balordi che professionisti
A giudicare dagli orari, il raid è partito da nord per arrivare fino a sud, a Bozzolo, questa mattina molto presto. Lo raccontano le telecamere di sicurezza installate davanti ad alcuni dei negozi che li hanno ripresi. Dalle indiscrezioni filtrate attraverso il muro di riserbo dei carabinieri impegnati nelle indagini, i ladri avrebbero utilizzato un’auto rubata in tarda serata a San Giovanni in Croce per spostarsi da un obiettivo all’altro. Probabilmente si tratta di una banda di balordi, di sicuro non criminali professionisti, visto che si sono limitati a svuotare i cassetti dei registratori di cassa che contenevano al massimo qualche centinaio di euro.
La partenza da Casalromano
A Casalromano hanno agito intorno alle due di notte, spaccando la vetrata della farmacia con il tombino. Poco dopo sono andati a Canneto, alla farmacia Barbieri dove non sono riusciti a sfondare la vetrata, e alla Turrini, dove però è scattato l’allarme che li ha messi in fuga. Alle 4 risultano a Rivarolo Mantovano, al negozio di elettronica di via Mazzini, dove la madre ultraottantenne dei titolari è stata svegliata dai rumori, e si è chiusa in camera. Intanto i ladri hanno preso i soldi dal registratore di cassa e sono fuggiti, secondo la donna in bicicletta. L’anziana, affetta da problemi cardiaci,è stata ricoverata a Cremona per accertamenti.
Il finale a Bozzolo nella bottega
Infine a Bozzolo, alla bottega delle sorelle Federica e Francesca Zanetti, in via Matteotti, che vende articoli da regalo, casalinghi, complementi d’arredo, elettrodomestici, e tessile.
Questa mattina (26 gennaio) attorno alle 7,30 circa, nel giorno di mercato dove c’è più movimento di gente del solito, hanno forzato il cancello all’ingresso e servendosi anche qui della grata di un tombino in mezzo alla strada hanno sfondato il grosso vetro della porta d’ingresso. L’inventario del furto è ancora in corso si sono portati via la cassa contenente l’incasso delle vendite serali del giorno prima, coperte di lana, alcuni oggetti casalinghi e hanno rotto alcuni vasi adiacenti la porta d’ingresso. Se ne sono andati in fretta probabilmente sentendo l’arrivo del padre delle titolari che stava andando a riaccendere la caldaia andata in blocco.