Anziani derubati a Suzzara: «Pagate o vostro figlio va in carcere»

di Mauro Pinotti
I truffatori dopo varie telefonate hanno prelevato gli ori di famiglia e anche la catenina che la 89enne aveva al collo

Ancora una truffa con un risvolto di estrema crudeltà ai danni di una coppia di anziani rispettivamente di 89 e 97 anni. Il fatto è accaduto martedì 16 aprile ma la notizia è trapelata solo lunedì 22. L'anziana ha ricevuto una telefonata per comunicarle che il figlio aveva avuto un incidente in cui era rimasto seriamente ferito ma che era morta una persona e perciò doveva essere arrestato.

Il racconto

«Più persone continuavano a telefonarmi spacciandosi ora per il comandante della polizia, ora per l’avvocato difensore, ora per l’accusa, creando in me sempre più confusione – ricorda l'89enne – Mi tenevano il telefono impegnato per non farmi chiamare i miei figli. Allora ho chiesto di sentire la voce di mio figlio e questa fra tutte è la cosa che mi ha fatta stare più male: in sottofondo una persona con la voce roca urlava disperatamente: “Mamma aiutami ti prego! Credici! Fammi uscire di prigione! Sto male!” Come madre il mio cuore si è spezzato. Continuavano a dirmi che servivano i soldi alla svelta perché stavano per mettere in prigione mio figlio. Mi hanno detto che un incaricato sarebbe venuto a prendere i soldi e che se non li avessi avuti, avrei potuto dare l’equivalente in oro. Un ragazzo di bell’aspetto si è presentato alla mia porta, mentre continuavano a tenermi il telefono bloccato, e non solo ha preso tutto l’oro che avevo, ma si è preso pure la catenina che avevo al collo, ricordo della mamma, e l’anello che portavo al dito. Mio marito era impietrito. Solo dopo che se ne sono andati ho chiamato mio figlio e scoperto la truffa. Non riesco più a dormire non solo per essere stata vittima di una truffa ignobile, ma soprattutto perché non riesco a dimenticare la voce disperata che gridava aiuto e ho creduto potesse essere davvero mio figlio».

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