Una nuova antenna per la telefonia sta sorgendo a Borgo Angeli, in via Boldrini: sarà la terza innalzata nel quartiere e gli abitanti sono preoccupati. «Questo perché il nuovo impianto sorgerà a poca distanza da un residence, quando attorno ci sono distese di terreni lontani dalle abitazioni».
A parlare è Andrea Cantarelli, residente nel quartiere ed ex consigliere comunale di Sinistra indipendente. Cantarelli, a nome degli abitanti della zona, si è rivolto all’assessore all’ambiente Andrea Murari, il quale, sentito dalla Gazzetta, osserva che i pareri espressi dagli organismi preposti (Arpa, la società specializzata Polab e altri) per il controllo della regolarità degli impianti «hanno mostrato che l’antenna in questione rientra ampiamente nei parametri di legge».
Come sarà l’impianto
L’antenna che presto verrà innalzata in via Boldrini è della compagnia telefonica Iliad.
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L’assessorato comunale all’ambiente specifica che l’impianto sta sorgendo «su area agricola privata ed è costituita da un palo poligonale di altezza di trenta metri con pennone sommitale di sei metri su cui verranno installate le antenne. La soletta su cui è prevista l’installazione del palo misura 36 metri quadrati e verrà delimitata da una recinzione metallica».
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Altre due antenne
Oltre all’impianto in costruzione, in quella fetta di Borgo Angeli (la parte di quartiere alle spalle dell’ex pastificio Zanellini) ci sono altre due antenne per la telefonia mobile: sul tetto dell’ex pastificio c’è quella di Wind 3, mentre a ridosso di strada Circonvallazione sud (vicino al passaggio a livello) c’è quella di Vodafone.
Sono tutte a norma di legge e previste dal piano antenne del Comune. Gli abitanti avevano già protestato in passato per l’installazione di antenne a poca distanza (anche se regolare) dalle case.
Piano antenne
«Ogni anno – dice l’assessore – approviamo il piano delle nuove installazioni proposte. Ogni proposta subisce un’approfondita istruttoria che non solo calcola l’impatto dell’antenna, ma lo somma con quelli di altri impianti presenti nelle vicinanze. Se l’effetto cumulativo delle emissioni supera la soglia prevista dalla legge facciamo spostare l’antenna in un altro punto».