Altri Daspo per gli ultrà mantovani dopo gli incidenti di Vicenza-Mantova

Continuano le indagini sugli scontri avvenuti davanti a un bar dopo la partita a Vicenza lo scorso 8 dicembre

È solo di qualche giorno fa il provvedimento di divieto di stadio che ha colpito un tifoso mantovano. Ma, e lo avevamo annunciato sull’edizione di lunedì del nostro giornale, altri divieti sono in arrivo, visto che le immagini delle telecamere restano al vaglio degli investigatori. Oggi (martedì 19 dicembre) la Digos della questura di Vicenza ha annunciato di aver denunciato altri sei tifosi biancorossi per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, danneggiamento aggravato, possesso e lancio di artifici pirotecnici. Questo a seguito degli scontri seguiti alla partita Vicenza-Mantova dell'8 dicembre scorso. Quindi i tifosi del Mantova finora segnalati all’autorità giudiziaria sono in tutto sette: A.G., 40 anni di Sabbioneta, P.A., 25 anni di Volta Mantovana, G.R., 49 anni di Curtatone, K.F., 40 anni di Roncoferraro, A.M., 28 anni di Moglia, N.D., 31 anni di Casaloldo, M.M., 16 anni, di Viadana.

Il gruppo di supporter era arrivato a Vicenza in treno. Nei loro confronti il questore Dario Sallustio ha emesso tre Daspo (l’acronimo sta per Divieto di Accedere alle manifestazioni SPOrtive) della durata di due anni e altri tre di un solo anno, che si aggiungono a quello emesso alcuni giorni fa.

I fatti

Dopo la gara, nelle fasi di deflusso dei tifosi ospiti, dallo stadio Menti alla stazione ferroviaria, alcuni tifosi del Mantova erano scesi improvvisamente dal bus che li stava trasportando per scontrarsi con i sostenitori ospiti. Alcuni di loro avevano usato le sedie dell’area esterna di un bar e le avevano lanciate contro i tifosi locali. Nessun ferito grave, per fortuna, ma era stata danneggiata la vetrina del locale. Inoltre un agente del reparto mobile di Padova, in occasione di un contatto con lo sciame di tifosi mantovani, era rimasto ferito e aveva riportato una distorsione a una caviglia.

Le indagini

La ricostruzione dei fatti è oggetto di un dettagliato resoconto diffuso dalla questura vicentina.

Lo scontro «Nelle fasi di deflusso dei tifosi ospiti dallo stadio Menti alla stazione ferroviaria, alcuni tifosi biancorossi, mentre transitavano a bordo di un autobus nei pressi di un bar a due passi dallo stadio, benché scortati dalle forze dell'ordine, vedendo dei tifosi locali, erano sbarcati dal bus e si erano scagliati con quello che avevano a portata di mano, ad esempio le sedie del bar, contro i tifosi locali».

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