Liberazione e polemiche: attesa per il 25 Aprile anche nel Mantovano

Celebrazioni nei giardini di viale Piave e al Famedio. Nel pomeriggio il concerto. Palazzi citerà Scurati

Come, e più degli altri anni, rivendicazioni, ansie e polemiche accompagnano la Festa della Liberazione, che domani sarà celebrata e declinata in varie sfumature. Dall’ufficialità più composta ai cortei vivacemente militanti. Ecco una panoramica.

Nel capoluogo

Da tradizione, a Mantova l’appuntamento è alle 9.30 al monumento alla Resistenza, nei giardini di viale Piave (ingresso da viale Fiume): ad avviare le celebrazioni, l’inno d’Italia, l’onore ai caduti, la deposizione e la benedizione delle corone. Seguiranno la messa, celebrata da don Stefano Peretti, e la preghiera del caduto.

Quindi, gli interventi del sindaco Mattia Palazzi - che citerà lo scrittore Antonio Scurati, al centro del dibattito di questi giorni per il monologo cancellato dalla Rai - dei presidenti della Provincia Carlo Bottani e dell’Anpi Paola Longari. Alle 11 le commemorazioni continueranno al Famedio dei Caduti, in largo XXIV Maggio, con gli onori ai caduti, la deposizione e benedizione della corona nella cripta.

In caso di maltempo, la deposizione e la benedizione delle corone si terranno al monumento alla Resistenza in viale Piave alle 9.30 e, a seguire, la messa e gli interventi avranno luogo al Famedio.

Il concerto

Infine, alle 17.30 in piazza Mantegna, è in programma il concerto della Banda Città di Mantova “Alessio Artoni”. Dirigerà il maestro Andrea Presciuttini con la collaborazione della cantante Cristina Moretti. Condurrà l’evento Paola Prestini. I saluti iniziali saranno del presidente del consiglio comunale, Massimo Allegretti. Oltre agli inni classici del 25 Aprile, verrà proposto un repertorio di colonne sonore di film. In caso di maltempo, il concerto in città sarà annullato.

Gli altri appuntamenti

«Fedeli alla Resistenza» è lo slogan del corte organizzato dalle associazioni e dai movimenti antifascisti, che muoverà da piazzale Gramsci alle dieci e mezza in coda alle celebrazioni istituzionali. «È una fase buia, che richiama quella del 1944» sostengono gli organizzatori, invitando all’adesione.

Da Castiglione delle Stiviere a Gonzaga, sono tanti gli appuntamenti, in programma già da oggi.

Suggerimenti