Possanzini e la voglia di Supercoppa: «Mantova, goditela e sii perfetto»

di Andrea Gabbi
Panizzi out, difesa da valutare per il primo antipasto di serie B. Il mister avverte: «Con loro vietati gli errori»

Ancora 180 minuti prima di infilare le infradito e sdraiarsi al mare. Dalle parti del Martelli, però, gli scarpini con i tacchetti non sono ancora stati riposti nell’armadietto. C’è una Supercoppa da onorare e – magari –vincere.

C’è un pubblico da ringraziare, c’è un’avversaria da scoprire. Mantova-Cesena sarà tutto questo e forse di più, tanto che mister Davide Possanzini nella conferenza pre gara non nasconde la curiosità di vedere i suoi al cospetto della più forte formazione della serie C.

Godersela fino in fondo

Da un mese si festeggia sia a Mantova che a Cesena. E quella di domenica 5 maggio sarà l’ultima occasione per sentire gli applausi del Martelli prima di mandare definitivamente in archivio la stagione.

«Sarà un altro giorno di festa e spero che i ragazzi se la godano – afferma Possanzini – Gli stimoli non ci mancano perché di fronte avremo una formazione fortissima, la migliore della C. Lo dicono i numeri. Per noi è motivo di orgoglio poter partecipare a questo triangolare, ce lo siamo meritato e vogliamo onorare l’impegno fino alla fine. Il tutto in condizioni perfette, quelle che uno sogna da bambino: poter giocare una grande partita in uno stadio pieno. Non servono motivazioni particolari, già queste prerogative caricano la sfida».

Al cospetto di una corazzata

Il Cesena ha fatto un campionato straordinario. Ko alla prima di campionato contro l’Olbia poi retrocesso. Successivamente una striscia clamorosa, condita dal record di punti in terza serie: «Fanno bene le due fasi, hanno grandi qualità e sanno come castigarti se per caso commetti un mezzo errore – analizza l’allenatore del Mantova – per questo credo servirà la partita perfetta. Ma i ragazzi lo sanno, tanto che hanno lavorato sodo proprio per farla la partita perfetta. Ne abbiamo fatte diverse in campionato: penso a quella di Padova, di Vicenza, in casa con la Triestina… Dovremo essere attenti, questo è sicuro».

I bianconeri catturano meno l’occhio dal punto di vista estetico, ma in quanto a solidità e cinismo sono maestri: «Mi piace come giocano, come arrivano alle vittorie. Ci sono tanti modi per vincere, ognuno risponde alle proprie idee e caratteristiche.

Scelte da decifrare

Capitolo formazione. Possanzini, come da prassi, non svela le sue carte. Sicuramente non ci sarà Panizzi (per lui un guaio muscolare al polpaccio), fuori anche gli esterni di destra Radaelli e Maggioni.

Possibilità di rivedere Wieser terzino ? «è stato bravo, ma ultimamente l’ho sballottolato un po’ troppo. A Lumezzane ha fatto l’attaccante, con il Legnago il terzino... scherzi a parte non ho ancora deciso anche se ho un paio di idee. Per il resto tutti sulla corda come sempre, magari qualcuno lo strozzo pure con la corda (ride, ndr)».

Un occhio sul futuro

Cesena in casa e Juve Stabia fuori. Due antipasti di serie B: «Sono partite da serie B e come tali vanno interpretate – conclude Possanzini – Dall’altro lato dico anche che conosco bene le potenzialità dei miei ragazzi, se sono forti delle loro qualità e delle idee che abbiamo messo in campo possono fare grandi cose anche in una categoria superiore. Io sono convinto che ci possono stare tutti in B».

Il che ovviamente non vuol dire che il Mantova affronterà con la rosa attuale il torneo prossimo, ma sicuramente una base solida c’è. E non è poco.

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