Calcio serie C

Spinale e Pupita promuovono il Mantova: «Con il Cesena esame da B superato»

di Massimo Biribanti
Gli ex allo stadio: «I biancorossi hanno dominato sul piano del gioco con idee vincenti. Ko frutto di episodi e dei singoli»

Nonostante la sconfitta interna subita nella prima gara di Supercoppa, il Mantova è uscito dal confronto con il Cesena rafforzato nelle sue certezze. Il primo a sottolineare l’ottima prova fornita dalla squadra contro avversari di grande spessore è stato a caldo mister Davide Possanzini ma a ribadire il concetto sono anche due grandi ex biancorossi che erano presenti domenica al Martelli: Manuel Spinale e Paolo Pupita. Entrambi sono stati conquistati dal gioco espresso dai biancorossi e si dicono convinti che questa filosofia possa portare il club a ben figurare anche nella categoria superiore.

Il doppio ex

Per il “Pupo”, che è cresciuto proprio nel Cesena - squadra con cui debuttò in A a soli 16 anni - è stata una giornata speciale: «È stato bellissimo vedere i tifosi insieme in città e nei bar, la cornice allo stadio è stata da categoria superiore... Davvero una splendida festa che sarebbe auspicabile ogni domenica. Per me, poi, che sono cresciuto in bianconero e mi sono affermato in biancorosso, scegliendo questa città per vivere, è stata un’emozione molto particolare».

Entrando nel dettaglio tecnico, poi, l’ex fantasista non ha dubbi: «Il Mantova, al di là del risultato finale che è stato deciso dagli episodi e dalla qualità di alcuni singoli dei romagnoli, è uscito da questa sfida con la consapevolezza di valere in pieno la serie B. I biancorossi hanno avuto diverse occasioni per segnare, poi certe volte le cose vanno per il verso sbagliato ma questo non cambia i giudizi. La squadra ha un’organizzazione di gioco importante ed è proprio bella da vedere. Ha messo davvero in grande difficoltà il Cesena, che io avevo seguito in diverse altre circostanze e apprezzato dominare gli avversari di turno. Mi sono confrontato anche con degli amici romagnoli e addetti ai lavori presenti al Martelli e devo dire che nel vedere dal vivo il Mantova sono rimasti impressionati. Io sono certo che i biancorossi con alcuni inserimenti mirati potranno fare bene anche l’anno prossimo».

L’ex capitano

Altrettanto convinto dalla prestazione del Mantova è stato Manuel Spinale: «L’Acm a livello di possesso, di idee e principi ha dominato la gara e questo è fuori discussione. Al di là della sconfitta, direi dunque che il Mantova per gioco e intraprendenza ha superato appieno l’esame contro una corazzata della categoria, che ha vinto il suo girone totalizzando ben 96 punti. Io per larghi tratti ho visto un Cesena alle corde e questo la dice lunga sulla prestazione dei biancorossi».

Nel calcio alla fine conta comunque il risultato e da questo punto di vista Spinale sottolinea gli stessi concetti espressi da mister Possanzini subito dopo la gara: «È chiaro che quando l’asticella si alza e ti trovi di fronte avversari capaci di sfruttare il minimo episodio, può succedere di incappare in sconfitte immeritate come questa. Può succedere quando non riesci a concretizzare l’enorme mole di gioco e a chiudere il match. Poi magari vien fuori un contropiede, un calcio piazzato o qualcos’altro e ti ritrovi a mani vuote. Ma questo non toglie nulla alla partita importante fatta dalla squadra».

Una partita che secondo l’ex capitano è anche un segnale di cosa ci si può aspettare in vista del prossimo campionato di B: «Il Mantova è una squadra che ormai da tanti mesi ha un’identità ben precisa ed è capace di esprimere un gioco a tratti incantevole. È normale che in cadetteria il livello si alzerà ma quando hai un’idea e un’organizzazione così parti già da una buona base. E dunque credo che si debba essere molto fiduciosi».

Suggerimenti