Calcio serie C

Possanzini lancia un segnale al Mantova: «Fedele alla tua identità per far bene in B»

di Andrea Gabbi
Il mister in vista della Juve Stabia: «Sarà gran match Vogliamo andare in vacanza senza l’amaro in bocca Futuro già iniziato»

L’ultima conferenza stampa pre gara di mister Davide Possanzini edizione 2023/2024 è all’insegna dei ringraziamenti. Alla squadra in primis, capace di conquistare la serie B. Ma pure alla piazza, che per il Mantova: «Ha fatto un atto di fede che non so quante altre tifoserie avrebbero sottoscritto». Davanti al tecnico c’è ancora un ostacolo, il secondo turno di Supercoppa contro la Juve Stabia.

Avversario brillante

Gli stabiesi hanno vissuto un anno parallelo a quello dell’Acm. Vittoria a sorpresa del loro girone attraverso il gioco, in barba a tante corazzate: «Li abbiamo studiati, giocano un ottimo calcio - analizza Possanzini - sono convinto che sarà una gran bella partita. Noi ci teniamo a fare bene, a vincere. Perché non vogliamo andare in vacanza con un retrogusto di amaro in bocca. Ci tengo a fare i complimenti a Pagliuca e alla Juve Stabia, hanno vinto con un’identità chiara, proponendo calcio». Attenzione al campo in sintetico. Il Mantova si è allenato un paio di volte al Migliaretto proprio per prendere confidenza con questo fondo. Stessa cosa farà oggi a Torre Annunziata, sede del ritiro per questa partita.

Il monito Cesena

Per trionfare in Supercoppa c’è da vincere in maniera netta in Campania e poi tifare gli stabiesi contro il Cesena. Cesena che il Mantova ha domato in lungo e in largo, salvo poi cedere nel risultato: «Una partita particolare, si sono sfidate due filosofie diverse. I miei ragazzi hanno fatto una partita ottima contro un team che ha fatto il record di punti in C. Ovvio, vincere porta più gusto, ma la prestazione è stata più che positiva, di quelle che ti fanno guardare avanti con fiducia».

Il futuro

E davanti, oltre alla Juve Stabia, c’è la serie B. Botturi è stato chiaro: non verranno prese decisione di cuore: «Anche io non voglio mettere la mano sul cuore, ma sicuramente il cuore lo ascolto - afferma il mister -. Il Mantova ce l’ho a cuore e per questo voglio dare il massimo. Sono convinto che ci siano le basi per fare bene. Il che non vuol dire vincere il campionato prossimo, ma vuol dire fare bella figura senza perdere la nostra identità. Giocando in modo ambizioso». Dal prossimo agosto poi attenzione anche al Var. Il Mantova si metterà alla prova anche con questo strumento, invocato parecchie volte dallo stesso Possanzini durante l’anno: «I giocatori dovranno mettersi nella testa che sarà come andare al Grande Fratello. Un calcio diverso, con meno errori da parte dell’arbitro. Con il Var sono convinto che avremmo avuto dei punti in più quest’anno». La testa comunque è già proiettata lì, alla cadetteria: «In queste settimane abbiamo parlato di presente ma chiaramente anche di futuro. Dalla sede del ritiro, alla programmazione, ai giocatori... ne serviranno di esperienza, non tanto dal punto di vista anagrafico ma per partecipazioni alla categoria. Dt e presidente lavorano alla grande, da lunedì andremo ancora di più nel dettaglio».

I singoli

Gol contro il Cesena sull’asse Monachello-Debenedetti. Due giocatori che hanno avuto un anno complicato ma che sono stati capaci di mettere una nota positiva sullo spartito biancorosso: «Si sono comportati bene, ma su di loro non avevo dubbi. Gaetano quando era arrivato qui è stato fondamentale. Era il fulcro, si è trovato in una situazione diversa. Per scelta mia è stato utilizzato meno, però ha fatto vedere di essere uomo e professionista serio. Sempre lì a consigliare, ad appoggiare gli altri. Un grosso aiuto, proprio per questo dico che il gruppo fa la differenza».

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