Torna il festival “Nessuno Escluso” organizzato dalla cooperativa Simpatria onlus & Borderland associazione di confine, in collaborazione con Caffè Teatro di Gonzaga, Associazione Idea, Altomare e La Rondine.
Tre gli appuntamenti: mercoledi 24 aprile alle 21.30 alla Sala della Comunità Dante di Suzzara con il concerto di Nada con Andrea Mucciarelli alle chitarre con contributo solidarietà di 20 euro; sabato 11 maggio alle 21.30 al teatro comunale di Gonzaga per il concerto di Francesco Cavestri (pianoforte-tastiere), Riccardo Oliva (basso), Gianluca Pellerito (batteria) & Fabrizio Bosso (tromba) con contributo solidarietà 20 euro. Sabato 25 Maggio alle 22 al Circolo Forti e Liberi di Tabellano concerto di Swordfushbluesband – Omaggio a Tom Waits con contributo solidarietà 5 euro - Cena e Concerto 25 euro).
Per informazioni e prenotazioni: Silvia Rossi 3402201178. «Questo ciclo di appuntamenti – spiega Manuela Righi, vicepresidente e direttore generale di Simpatria – non solo fa emergere il valore ed il significato che la cultura imprime alla quotidianità educativa dei servizi, ma evidenzia anche l’impegno e la capacità di fare rete, nel lavoro che svolgiamo ogni giorno valorizzando enti, spazi e realtà del territorio. Gli eventi fanno parte della rassegna “Diamo spazio alle differenze” che, come “Nessuno Escluso”, ha l’obiettivo di dare spazio e voce a tutte le persone fragili delle nostre comunità».
Cayo Delegati, fondatore e presidente di Borderland, attiva dal 2000, aggiunge: «“Nessuno Escluso” è giunto alla decima edizione. Si tratta di un traguardo importante grazie al ricorso ai soliti amici artisti e ai tanti che negli anni ci sono venuti in aiuto credendo in noi e restandoci vicini nei molti momenti di grave difficoltà. Un grazie va alla preziosa vicinanza di meravigliosi compagni di viaggio tra cui sicuramente Fondazione Montecchi, Fondazione Bamm Coop. Simpatria Onlus, Comune di Suzzara e Gonzaga, Cooperativa Zerobeat, Caffè Teatro e Circolo Filatelico di Gonzaga, Cocconi Acque Minerali, Associazione Idea, e Associazione Altomare, Cral Bondioli e Pavesi di Suzzara senza l’aiuto dei quali probabilmente Borderland non esisterebbe più».