Tornano nel week end le “Giornate di Primavera” dei Fai, Fondo per l’ambiente italiano. Un tour tra antichi monasteri, palazzi e la salita panoramica su una torre, con sei aperture a Mantova e quattro a Castel Goffredo.
In città
In città sono visitabili i corridoi affrescati, le celle delle monache e le collezioni di opere di artisti del Novecento nell’ex Monastero del Carmelino (in via Giulio Romano 13), l’Orto medievale Carolingio di Carlo Magno al Gradaro, dei nuovi percorsi, con ambienti inediti, a Palazzo Aldegatti (in via Chiassi 20), l’affresco cinquecentesco e i dipinti risorgimentali di Palazzo Gazini-Rizzini (in via Guerrieri Gonzaga 8), il barocco nella piccola chiesa della Madonna del Terremoto e l’Antica Edicola dei Giornali in stile Liberty, in piazza Canossa,dove è allestita la mostra fotografica “Le cartoline di Mauro Giordani” a cura di Nicola Sometti.
Castel Goffredo
A Castel Goffredo sono programmate visite a Villa Beffa con le sue sembianze da castello, alla liberty Villa Maddalena, al Museo della Città e, solo per gli iscritti Fai, alla Torre di Castelvecchio, per ammirare il panorama. Domenica 24 marzo alle 19, nella sala consiliare di Castel Goffredo si tiene la conversazione con Giacomo Cecchin dal titolo “Chi ha paura dei Gonzaga?”.
Gli studenti
Come sempre le “Giornate del Fai” vedono il coinvolgimento attivo degli studenti, apprendisti ciceroni, con il liceo Belfiore di Mantova e l’istituto Manzoni di Suzzara. Quest'anno è stata attivata anche la collaborazione con l’istituto Carlo d’Arco-Isabella d’Este. L’ingresso con un contributo a partire da tre euro per aiutare la concretizzazione dei progetti Fai.