Schermi & Visioni

Piccole renne, l’horror alla Carpenter e Kristen

Baby Reindeer
Richard Gadd (2024)
Mai fidarsi della Top 10 di Netflix: tutto quello che va per la maggiore di solito oscilla tra lo schifoso e l’orripilante. Capita però, di tanto in tanto, che un granello di sabbia finisca negli ingranaggi del gigante dello streaming. È il caso della cliccatissima «Baby Reindeer», che da qualche settimana ormai è diventata il trastullo preferito di milioni di internauti. Sette gli episodi scritti e interpretati dallo scozzese Richard Gadd, che da vittima di stalking ha deciso di raccontare tutto quello che è stato costretto a subire. Senza sconti verso chi guarda ma soprattutto verso se stesso. Ci va giù pesante, «Baby Reindeer», facendo leva sul disagio e la repulsione che le sequenze di abusi, soprusi, scenate, violenze e fragilità emotiva suscitano nello spettatore, sfruttando come meglio non si potrebbe l’inversione dei classici ruoli (è una donna lo stalker predatore e non un uomo) e mettendoci la giusta dose di toccante umanità. Voto: 7.5.

Il signore del male
John Carpenter (1987)
A ciascuno il suo Carpenter. C'è chi stravede per quello scanzonato di «Grosso guaio a Chinatown», chi non riesce a stare alla larga da Jena Plissken e chi finisce sempre per tornare al catalogo horror di uno dei grandi maestri del brivido. Se appartenete a quest'ultima categoria, fatevi un giretto su Mubi e recuperate il mai troppo lodato «Prince of Darkness», che se non è il miglior film di Carpenter, di sicuro è tra i deliri più spaventosi mai messi su pellicola da nostro signore di tutti gli incubi anni Ottanta. La storia è quella di un gruppo di scienziati chiamati a studiare uno strano fluido verde che per secoli è stato custodito da una setta di preti guardiani. Scopriranno che dentro quel cilindro di vetro si annida una presenza demoniaca che si prepara a trascinare il mondo nell'inferno della perdizione satanica. Extra: colonna sonora spettacolare e cameo di Alice Cooper. Voto: 8.5.

Love Lies Bleeding
Rose Glass (2024)
Spazio anteprima. Ancora non è dato sapere quando sarà distribuito in Italia, ma il consiglio spassionato è quello di appuntarvi da qualche parte il titolo di «Love Lies Bleeding». Produce la A24, che da un bel pezzo ormai non sbaglia un colpo. Protagoniste: Kristen Stewart (Lou) e Katy O'Brian (Jackie). Cattivo di turno: uno strepitoso Ed Harris. Non vi basta? Immaginatevi un film dei fratelli Coen ambientato nel mondo delle palestre anni Ottanta, con Roman Polanski e Croneberg a scrivere a quattro mani la sceneggiatura dopo un paio di notti in bianco ad abbuffarsi di «Stranger Things». Se ancora non siete intrigati, metteteci una storia d'amore saffico che più carnale non si può (tra la selvaggia Lou e la forzuta Jackie) e un crescendo da noir sanguinolento che ricorda il meglio dei crime di ultima generazione. Insomma, c'è di che aspettare con ansia. Voto: 8.

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