La fibra di Mynet arriva al Bosco Fontana di Marmirolo

di Rachele Turina
Dopo due anni di lavori, nell’oasi naturalistica è arrivata la connettività ultraveloce per ricercatori e militari del parco

La connessione veloce è arrivata fino al cuore di Bosco Fontana, la tenuta di caccia dei Gonzaga che, oltre a essere la testimonianza di un bosco antico, ospita un centro nazionale di studi naturalistici e un presidio del reparto Carabinieri Biodiversità di Verona, che gestisce la riserva.

A fornire il servizio di fibra ottica – che agevola il lavoro di militari e ricercatori – è l’azienda mantovana Mynet, che per celebrare l’alleanza con il parco ha organizzato una visita guidata del bosco per cinquanta dei suoi dipendenti, seguita da giochi e un picnic all’aria aperta.

Il centro di ricerca ha sede nella palazzina gonzaghesca, nel bosco. Lì naturalisti e biologi, oltre a organizzare attività didattiche per le scolaresche, monitorano lo stato di salute della foresta. Insieme al Cnr valutano la quantità di inquinanti nelle acque piovane, studiano gli animali – in particolare gli insetti associati al legno morto – e seguono l’evoluzione di flora e fauna nel tempo.

«Disporre di un servizio di connettività wireless – ha detto il maresciallo Gianfrancesco D’Ambrosio, comandante del presidio della biodiversità del Bosco - ha una grande importanza per l’operatività del Centro».

Installare la fibra e velocizzare la connessione Internet in un’area protetta e nel rispetto dell’ecosistema non è stata una passeggiata. «È stata una sfida burocratica, oltre che tecnica – ha spiegato Giovanni Zorzoni, direttore generale di Mynet – Per ridurre al minimo l’impatto dell’intervento abbiamo limitato il più possibile i nuovi scavi, gestiti direttamente da operai interni, sfruttando le canalizzazioni già esistenti per l’automatismo del cancello di ingresso».

I lavori di posa, ultimati a fine 2023 con un investimento di 40mila euro, sono conclusi: la fibra è ufficialmente “andata in Riserva”

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