La mostra

“Dall’altra parte”: a San Benedetto Po le opere di Alfred Kubin e Peter Assmann

di Oriana Caleffi
L’11 maggio nel Refettorio monastico l’inaugurazione della rassegna a cura di Paola Artoni e Paolo Bertelli

Il Refettorio monastico ospita da sabato 11 maggio, con inaugurazione alle 18, la mostra “Dall’altra parte”, una rassegna di opere di Alfred Kubin e Peter Assmann, a cura di Paola Artoni e Paolo Bertelli. Organizzata dall’associazione Postumia, con la collaborazione del Comune di San Benedetto Po e del liceo artistico Giulio Romano di Mantova, gode del sostegno di Quaker Houghton.

Nel prestigioso spazio del Polirone l’arte di Alfred Kubin, esponente dell’Espressionismo e del Simbolismo, dialoga con quella di Peter Assmann e si apre alle nuove generazioni in relazione con il mondo d’oggi, pur nel legame con la storia dell’arte europea.

Emblematica e significativa, in tal senso, è la presenza di alcuni disegni di studenti del liceo artistico, guidati dai professori Vincenzo Paonessa ed Ermanno Poletti.

Lo spunto iniziale nasce dalla presenza nel Refettorio dell’Ultima Cena di Girolamo Bonsignori, dove Cristo e i suoi apostoli sono collocati sul lato di un grande tavolo mentre dall’altro lato si trova il resto del mondo.

Kubin, artista internazionale, è stato magistrale in questa essenza, sia come scrittore del romanzo “L’altra parte”, sia nella sua attività grafica, dove ha descritto un mondo fantastico, pieno di creazioni visionarie e immaginifiche.

Nel suo universo artistico, rappresentato in mostra da una trentina di grafiche provenienti dalla prestigiosa collezione Tanglberg di Vorchdorf (Austria), tutto il mondo sensuale dell’uomo si espande verso il mondo dei sogni, dei racconti, delle immagini interiori ed esteriori. Oggi questa espansione dell’altra parte si precisa nell’esperienza quotidiana dei media.

D’altro canto, il mondo artistico di Peter Assmann, che nell’esposizione è rappresentato da una quarantina di disegni, si colloca in questa sorta di crocevia di canali delle immagini. Frammenti di giornali e di testimonianze personali, incontri e commenti, scene di film e ispirazioni dalla letteratura, ma anche sogni e colpi d’occhio, il momento vissuto e i vari ricordi: questa miscela stratificata confluisce nelle sue composizioni artistiche.

L’esperienza dell’Altra parte si rinnoverà nel dialogo con i visitatori fino al 9 giugno, con apertura sabato, domenica e festivi dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18, a ingresso gratuito.

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