L’azienda castiglionese Amica Chips è finita nel mirino del Popolo della famiglia, circolo di Mantova, per uno spot pubblicitario ritenuto blasfemo e offensivo.
La réclame è intitolata «Convento-Suore» e mostra una suora che dalla pisside riceve una patatina anziché l’ostia.
«Come movimento politico di ispirazione cristiano-cattolica - si legge in una nota - riteniamo che lo spot sia offensivo e blasfemo. La scelta di utilizzare l’eucarestia, il momento più alto per un cristiano, come pretesto per una scena goliardica, è irrispettosa e denota una profonda mancanza di sensibilità verso la fede cattolica».
Richiesta di scuse
Il Popolo della famiglia chiede ad Amica Chips e all’agenzia Lorenzo Marini group di «scusarsi pubblicamente per l’offesa arrecata ai cattolici e di ritirare immediatamente lo spot incriminato». Il movimento invita anche l’azienda «a prendere le dovute distanze da questo episodio deplorevole di vilipendio alla religione» e si augura che altre aziende e agenzie pubblicitarie «evitino di utilizzare la blasfemia come strumento di marketing».